Studio Apostoli nasce a Verona nel 1997 dalla volontà dell’architetto Alberto Apostoli e conta oggi oltre 60 professionisti e un’attività progettuale di livello mondiale. Leader nell’ambito wellness, lo Studio ha maturato importanti esperienze nella progettazione di hotel, resort, boutique e design hotel, ville, loft, edifici plurifamiliari, negozi, show room, uffici, edifici multifunzione ed allestimenti, fino ad arrivare ad oltre 1000 progetti nell’arco di poco più di vent’anni.
Benessere e well-being design sono alla base della sua filosofia progettuale. Benessere come armonia compositiva, come qualità esperienziale, come perfezione tecnologica, come orientamento sostenibile, come scelta e utilizzo di materiali appropriati, come capacità di leggere il contesto e di interpretarlo, come programma di fattibilità economica sul lungo periodo.
Una struttura capace di spingersi ben oltre le tradizionali regole della progettazione architettonica, per garantire ai propri clienti anche servizi di ingegneria, di project management e marketing.
Un percorso, quello di Studio Apostoli, che lo ha portato a confrontarsi nel tempo con diverse realtà e il vastissimo panorama dell’architettura e del design nazionali e internazionali. Un percorso anche interdisciplinare, che vede Alberto Apostoli partecipare e comunicare a conferenze ed attività didattiche la propria conoscenza, che include non solo nozioni in ambito progettuale ma anche artistico, storico, filosofico e antropologico, confluite anche in pubblicazioni e riconoscimenti.
Terme Preistoriche – ph Chiara Grossi
In oltre vent’anni di attività, lo Studio ha realizzato oltre 1000 progetti, tra hotel, uffici, wellness e complessi residenziali. Quali sono state le tappe principali dell’attività dello Studio? Quali gli obiettivi per il futuro?
Studio Apostoli nasce nel 1997 e il mio desiderio principale era quello di dar vita a una realtà unica in quel momento in Italia, fortemente orientata a un approccio multidisciplinare. Già vent’anni fa parlavamo di progettazione integrata e i committenti si rivolgevano a noi consapevoli di trovare un team formato e preparato in diversi ambiti. Ci siamo evoluti nel tempo soprattutto in questa direzione, consolidando e ampliando il concetto di progettazione integrata. Un concetto che abbiamo sempre abbinato a una filosofia del benessere a 360° e su questi due grandi argomenti abbiamo costruito il nostro successo professionale, che ci ha portato progressivamente ad aprirci ai mercati esteri, con avamposti a Casablanca e Guangzhou. Oltre all’architettura e all’interior design, che ci hanno permesso di misurarci con temi appunto molto diversi, stiamo lavorando molto sul design di prodotto, sul quale stiamo investendo grandi energie per farlo diventare uno dei dipartimenti chiave di Studio Apostoli in futuro. Dall’involucro dell’edificio al dettaglio: ecco in poche parole il nostro metodo di lavoro, che coordina componente estetica, funzionalità, tecnologia, sostenibilità.
Inoltre, vorremmo ingrandire la nostra rete internazionale, penetrando in nuovi mercati grazie a incarichi professionali ma anche attività didattica e di consulenza strategica.
Cosa significa per voi “well-being design”?
Il benessere è per noi un concetto molto ampio che va ben oltre il tema del wellness, se inteso esclusivamente come spazio legato alla cura del corpo. È una filosofia basata su una pluralità di principi, che in fase di progettazione cerchiamo sempre di coordinare in tutti gli aspetti per restituire un luogo dove al centro ci sia l’uomo. Il benessere nasce così da un mix perfetto di componenti tecniche ed emozionali: illuminazione naturale e artificiale, fruibilità e organizzazione razionale degli spazi, capacità di orientamento all’interno degli stessi, rapporto con il contesto, utilizzo di materiali che abbiano allo stesso tempo prestazioni elevate e valore estetico, definizione di ambiti di privacy o al contrario di luoghi che promuovano aggregazione. Possiamo dire che il benessere è un contenitore infinito di dettagli – stilistici, tecnici ma anche culturali, sociali, storici, geografici, ecc. – le cui soluzioni devono essere valutate con attenzione per produrre nel senso più nobile quella che chiamiamo “architettura”.
Lefay Resort – ph Sharon Radish
Ad oggi lo Studio ha saputo confrontarsi con il vastissimo panorama del design e dell’architettura internazionali. Com’è evoluto il mondo del design nel settore wellness?
Il wellness è un settore che sta acquistando sempre maggiore spazio nel mercato internazionale, sia in forma di struttura indipendente, sia associato a complessi alberghieri. Nonostante il boom di questa tipologia di servizio, non sono ancora molte le aziende che sono riuscite a sviluppare un prodotto adeguato e il mondo del design ha davanti un territorio ancora in gran parte inesplorato. Non stiamo parlando dell’ambito superfici, che si sono evolute moltissimo negli ultimi anni e garantiscono oggi performance elevate; rispetto a complementi, arredi, rubinetterie e tante altre categorie è ancora possibile fare grandi passi avanti. Per questo motivo, il nostro Studio ha ideato numerose soluzioni custom e viene contattato sempre più frequentemente da aziende che hanno l’obiettivo di introdurre a catalogo delle collezioni ideali per l’ambito wellness, avendo compreso l’opportunità derivante da questo settore. Lavoriamo da molti anni con Jacuzzi, per la quale abbiamo sviluppato Sasha (un modulo compatto di soli 8 mq che comprende una sauna, una doccia emozionale e un hammam), oggi in fase di restyling in occasione del suo decimo anniversario; o XYZ+, un sistema doccia personalizzabile e adattabile a ogni spazio grazie ad elementi tra loro combinabili. Per Newform abbiamo già disegnato la collezione Aqualite e stiamo elaborando nuovi progetti di rubinetteria. Stiamo collaborando inoltre con Nilo, per la quale abbiamo disegnato Eterea – un sistema che comprende un lettino massaggio, un carrellino tecnico e una lampada tecnico-decorativa a sospensione – e con altre quattro aziende per prodotti di design legati al wellness.
Un consiglio per i progettisti di oggi.
Domanda certamente difficile e impegnativa anche perché ognuno ha una propria specificità e su questa normalmente viene costruito e consolidato il proprio percorso professionale. Tuttavia, è di fondamentale importanza che un architetto abbia la capacità di interagire e di dare soluzioni a problemi di natura trasversale, offrendo al proprio committente un servizio che comprende la progettazione integrata, il project management, fino a una consulenza in ambito di marketing per il corretto posizionamento del servizio e la sua comunicazione. Credo sia sempre più importante un approccio olistico e la precisione nel gestire problemi tecnici, oltre che di gestione e manutenzione, è di fondamentale importanza sia per la buona riuscita di un progetto sia per la sua sostenibilità economica.
In copertina Lijiang Medical SPA
Elisa Viglianese
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